Facebook Info Rivenditori Consumi Prezzi e Iva Piastrellisti
× Esempi pratici
Posa pavimento Posa rivestimento Posa listoni e formati grandi Sovrapposizione Formazione terrazzo Formazione Marciapiede Ristrutturazione bagno Riparazione piastrelle Giunti di dilatazione Vetrocemento e Lucernari Posa marmi Scale, tracciatura e formazione Consigli Pulizia
Un pò di teoria
Attrezzi da lavoro Materiali Massetto Isolamento Piastrellatura

☰ Pagine informative
× Trova prezzi:
Attrezzatura Piastrelle Fintapietra Mosaico Palladiana Rosoni Vetromattoni Profili e distanziatori Collanti Pannelli Pulizia
Antinfortunistica
Più venduti

☰ Trova prezzi

CREAZIONE DI PARETI E LUCENARI IN VETROCEMENTO

Anche se non è frequente la messa in opera di questo tipo di materiale da parte del piastrellista (come per il massetto esistono aziende apposite per costruire sia lucernari che pareti) può capitare anche di fare questo genere di lavoro.

Parete in vetrocemento o vetromattone

Innanzitutto, è bene sapere che questo tipo di materiale non richiede nessun taglio. Esistono vari formati, fra cui il 19X19, 9X19, 24X24, ecc... (valori espressi in centimetri) con spessore di 8cm e il punto di posizionamento dovrà essere calcolato preventivamente in base ai vetri da montare. Nel caso in cui ci siano pareti che non terminano sul muro ci sono anche i rispettivi angoli di vario genere per avere una parete finita.
Si inizierà quindi con:
  • Controllo del foro, posizionando i vetri a terra con i rispettivi distanziatori, tenendo presente che ci deve essere anche un margine di tolleranza fra parete e muro.
  • Provvedere prima di inizio lavori alla malta apposita per vetri nel caso non sia presente sul posto, tondini di ferro da 8mm zincati o in acciaio (sconsigliato i classici tondini in ferro non zincati che potrebbero creare fuoriuscite di ruggine dalle fughe, spugna da mettere ai lati fra vetro e muro (più pratica quella adesiva e di larghezza non superiore a 8cm) e trapano con punta da muro da 8mm.
vetrocemento Una volta verificato il tutto, si procederà con:
  • Posizionamento senza malta dei vetri lungo tutta la prima fila
  • Segnare con una matita sia sulla parte bassa che su parete il punto esatto dove si andrà a forare
  • Rimuovere i vetri e forare nel punto esatto segnato precedentemente, all'incirca al centro dello spessore del vetro, con una profondità di almeno 5cm (su pareti piccole bastano anche 2cm o 3cm a patto che si mettano ugualmente su tutte le file orizzontali e verticali. Per la parte alta, basterà misurare con un metro i fori appena fatti a terra e riportarli in alto. In verticale, i fori andranno fatti per maggior precisione di volta in volta man mano che si sale con le file di vetri.
  • Posizionare la spugna (volendo si può anche posizionare prima di fare i fori) lungo tutta la parte verticale del muro, sul piano a terra dove andranno in appoggio i vetri e successivamente anche nella parte alta quando si arriverà in prossimità della fine.
  • Inizio della posa con malta apposita, preferibilmente mescolando poco alla volta in quanto questo tipo di malta è fatta apposta per fare una presa iniziale abbastanza veloce, mettendone sempre in abbondanza. Quella che fuoriesce dalle fughe si raccoglierà dopo il posizionamento.
  • Posizionamento immediato dei tondini in verticale e il primo sopra in orizzontale infilandoli all'interno dei fori eseguiti in precedenza. Il taglio su misura dovrà essere leggermente più corto della profondità totale del foro. Per i tondini in acciaio, pulirli accuratamente con uno straccio.
N.B.: La spugna e i tondini tagliati leggermente più corti permettono la dilatazione della parete in modo del tutto autonomo. In caso contrario, si correrà il rischio di avere vetri che si rompono per mancanza di spazio, in particolar modo su vetrate ampie e con esposizione diretta al sole.
MASSIMA ATTENZIONE ALLA PRIMA FILA. Più precisa viene posizionata, più facile sarà la salita con tutte le altre file. Lavoro consigliato da fare in 2 persone, uno dalla parte interna e uno esterna alla parete.
Si procederà con il segnare e forare il foro successivo in verticale e proseguire come fatto in precedenza, avendo cura di controllare con bolla e staggia ogni volta che si termina la posa di ogni fila. Per quel che riguarda i distanziatori appositi, la placchetta di plastica che aiuta sia a mantenere il vetro in linea sia a mantenere la parete il più planare possibile, andrà rimossa solo a indurimento della malta. Basterà torcere la placca o fare leva con una spatola.
Si consiglia anche di pulire i vetri dalla malta prima di staccare da lavoro, lavandoli con spugna e pulendo anche la superficie delle fughe. Se viene richiesto uno stucco diverso dalla malta (che nella maggior parte dei casi vengono stuccati con la stessa) si dovrà aver cura di togliere almeno qualche millimetro di spessore nella fuga e pulire bene per agevolare la fugatura successivamente.

Nel caso venga richiesta una parete con particolari forme, tonda, ad "S", ecc... sarebbe consigliato tagliare un pezzo di compensato o qualsiasi altro materiale rigido e tracciare la linea da seguire sia alla base che in alto. Una volta completata la parete, si attenderà l'asciugatura della malta, quella apposita basta solitamente mezza giornata. Poi si procederà con la rimozione delle placche in plastica dei distanziatori, pulizia di tutta la malta superficiale e attorno le fughe in modo da non avere parti di malta essiccata nel momento della fugatura e si inizierà a stuccare con la spatola gommata.
Per i vetri satinati e qualche altro tipo, viene applicata dall'azienda produttrice una pellicola trasparente. Si consiglia di non toglierla fino a quando non si ha finito di stuccare e pulire con la spugna. Al termine di questa operazione si rimuoverà pulendo accuratamente i vetri.
Ultimo accorgimento sarà quello di mettere un eventuale silicone lungo la parte verticale fra vetro e muro. Essendoci la spugna che lascia dilatare la parete, può succedere che lo stucco formi delle fessurazioni. In tal caso è sufficiente mettere un filo di silicone in tinta con la fuga lungo tutto il perimetro.

Lucernari

L'esecuzione di lucernari si può svolgere sia sul posto, puntellando sotto come si fa per la costruzione di soffitti, oppure lavorando su un piano comodo posizionandolo successivamente. L'esecuzione è uguale, quindi si prenderà per comodità la creazione di un lucernario da un punto comodo a terra.
N.B.: è sconsigliata la creazione di lucernari con superficie oltre il metro quadrato se costruito a terra, mentre per superfici di vasta dimensione si possono creare anche più grandi ma suddividendo la superficie in più pannelli. Lucenario prima del getto Per la costruzione a terra, si dovrà provvedere a dei cavalletti di sostegno e posizionarci sopra una lastra perfettamente planare, liscia e rigida. Una lastra di marmo ad esempio sarebbe l'ideale.
Dopodichè si proseguirà con:
  • Posizionamento dei vetri mantenendoli ad una distanza minima fra i 3cm e 3,5cm
  • Posizionamento del perimetro del lucernario, utilizzando ad esempio dei travetti in legno con spessore minimo pari al vetro
  • Prima gettata con un materiale debole coma ad esempio il gesso per uno spessore di circa 1cm. Questo consente sia ai vetri di mantenere la posizione fissa, sia di poter rimuovere con facilità lo spessore per poterlo stuccare successivamente.
  • Taglio su misura dei tondini da mettere sia in orizzontale che in verticale.
  • Miscelatura del getto e versare nel lucernario, avendo cura di posizionare i tondini in prossimità del centro della fuga e al centro in altezza, muovendo il materiale versato in modo da compattarlo e renderlo privo di bolle d'aria e lasciando il materiale leggermente più profondo per consentire la fugatura finale. Per misure abbastanza grandi si possono posizionare anche 2 tondini per fuga
  • Pulire la superficie di vetro e lasciare fermo per almeno 3 settimane
Essenziale mantenere costantemente bagnato il getto effettuato per almeno una settimana, come si usa anche per i getti normali come marciapiedi, case, ecc...
A presa completata si potrà passare alla fugatura della superficie e dopo un giorno si potrà girare per poter pulire dall'eventuale gesso la parte sotto e completare la fugatura.

Nel momento in cui si andrà a posizionare il lucernario, l'unico accorgimento che si dovrà prestare molta attenzione (oltre al trasporto e al posizionamento stesso) sarà quello di lasciare lungo tutto il perimetro un margine di spazio per lasciarlo dilatare e assestare. Fondamentale quindi la sigillatura laterale con materiale elastico come ad esempio il silicone.
Telaio apribile Vetromattone

logo del sito
Immagini e documentazioni a cura di Furlan Paolo